SALZBURGER
VOLKSBLATT.
“MA PERCHE’
PROPRIO IL CONTRABBASSO ?”
Già! Quante volte mi è stata formulata questa domanda da chi non capiva come avessi potuto pensare di realizzarmi artisticamente con questo strumento.
A tutti ho sempre risposto così: “ Per me Il contrabbasso è come una donna che, pur se non bellissima, emana un fascino irresistibile e dalla quale ci si sente inspiegabilmente attratti senza rendersi conto del perché”.
Solitamente, dopo questa risposta, gli interlocutori glissano sulle domande successive e abbandonano il progetto d’indagare con curiosità sulle mie possibili turbe mentali.
In verità, confesso che di questa mia storia col contrabbasso sono piuttosto geloso poiché, non essendo stato il classico colpo di fulmine, rivisitare il lungo e faticoso travaglio che ho vissuto prima d’innamorarmi perdutamente di lui mi costa assai.
Per di più, ora, questo rapporto è diventato talmente intimo e particolare da desiderare di schermarlo da superficiali e qualunquistiche curiosità. . . segue